FAQ

Quali sono le competenze del servizio prevenzione e protezione?

Il servizio prevenzione e protezione si occupa dell’individuazione e valutazione dei fattori di pericolo e della redazione dei corrispondenti documenti tecnici e DVR, supporta la predisposizione delle linee guida alla progettazione ai fini della messa a norma dei luoghi di lavoro e il monitoraggio degli ambienti e/o delle aree oggetto di bonifica ambientale, verifica le condizioni di salubrità degli ambienti di lavoro attraverso la rilevazione dello stato dei luoghi e l'aggiornamento continuativo della documentazione tecnica e elabora le misure e procedure di prevenzione e protezione per le specifiche attività lavorative.

   

Come viene gestita la formazione per la sicurezza dei lavoratori?

Il servizio prevenzione e protezione gestisce l’attività di informazione dei lavoratori (Art. 36 D.lgs. 81/08 e e s.m.i.), realizza i programmi di formazione dei lavoratori (Art. 37 del Decreto 81/08 e s.m.i.) e monitora la formazione dei lavoratori impegnati in mansioni particolari (squadre emergenza, utilizzatori di attrezzature di lavoro che necessitano di particolare formazione, ecc.).

   

Quali sono le azioni messe in campo per una corretta gestione dell'emergenza in ateneo?

Il servizio prevenzione e protezione redige i piani di emergenza e di evacuazione, organizza l’attività delle Squadre Emergenza e gestisce le prove di evacuazione, congiuntamente con l’area Edilog predispone, installa e gestisce la cartellonistica di evacuazione ed emergenza.

   

A chi devo segnalare un caso di emergenza e chi attiverà le procedure?

Il coordinamento dell’emergenza è in carico alle portinerie delle sedi che a seconda delle circostanze (infortunio, incendio, evacuazione, ecc.) attiveranno la procedura opportuna. In caso di emergenza, contattare immediatamente la portineria/logistica dell’edificio nel quale ci si trova.

   

Come mi devo comportare in caso di messaggio di allarme diffuso dal sistema di allertamento?

Udito il messaggio di allarme è necessario mettere in sicurezza il posto di lavoro e le eventuali attrezzature utilizzate e chiudere le finestre, uscire in breve tempo dal locale chiudendo la porta non a chiave. È necessario percorrere le vie di esodo senza adoperare l’ascensore.

   

Ci sono delle procedure da eseguire per accedere in laboratorio?

Le modalità di accesso sono gestite dal Dipartimento/Area/ Servizio di afferenza del laboratorio. In ogni caso è necessario effettuare l’addestramento per l’utilizzo dei macchinari di laboratorio come previsto dal responsabile di laboratorio.

   

Quali sono le attività in capo al medico competente?

Le attività in capo al medico competente sono legate alla medicina del lavoro. I medici competenti non possono eseguire prestazioni quali impegnative o ricette o proposte di ricovero ospedaliero in capo al SSN.

   

Quali sono le attività in capo al servizio infermieristico?

Le attività in capo al servizio infermieristico sono legate alla medicina del lavoro. Le infermiere non posso eseguire prestazioni quali rimuovere punti di sutura o effettuare medicazioni e vaccini.

   

In cosa consiste il protocollo sanitario definito dal medico competente?

Un protocollo di sorveglianza sanitaria è l'insieme delle visite mediche, delle indagini specialistiche e di laboratorio, delle informazioni sanitarie e dei provvedimenti adottati dal medico, al fine di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori nei confronti del rischio lavorativo.

   

Che significato riveste per il lavoratore il giudizio di idoneità?

Il medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche di cui all’art. 41, comma 2 del Decreto 81/08 e s.m.i., esprime una valutazioni dell’idoneità del lavoratore alla mansione specifica. Il giudizio può essere di idoneità, idoneità con prescrizioni, idoneità parziale e inidoneità temporanea o permanente.

   

Come posso richiedere una visita straordinaria al medico competente?

Il lavoratore può richiedere una visita straordinaria al medico competente inviando una comunicazione a infermeria@polito.it mettendo in copia conoscenza il servizio.prevenzione@polito.it.