Il Toner
Con il termine toner si identifica la polvere finissima, nera o colorata, formata da particelle di diametro pari a 2 - 10 μm, usata nelle macchine fotocopiatrici o nelle stampanti.
Nel processo di stampa e di fotocopia in cui si utilizzano macchine laser a toner, i componenti del toner vengono fissati sulla carta da processi chimici e fisici.
Tali processi possono liberare particelle aerodisperse di toner e di carta, gas ozono ed eventualmente composti organici volatili (COV), che vengono rilasciati nell’aria.
Dall’analisi delle Schede di Sicurezza dei toner utilizzati presso il Politecnico e da misurazioni ambientali svolte presso diversi locali è possibile rilevare che:
- i toner utilizzati non sono classificati come materiali pericolosi,
- il loro corretto utilizzo non evidenzia per i lavoratori esposizioni rilevanti.
Per quanto concerne l’uso corretto, si considera ideale:
- posizionare le stampanti a toner utilizzate frequentemente in luoghi ventilati, preferibilmente dove non vi è presenza continuativa di lavoratrici e lavoratori, come ad esempio gli atri e i corridoi,
- in caso di utilizzo prolungato o intensivo delle stampanti a toner in ambienti scarsamente aerati, è consigliabile assicurare un'adeguata aerazione del locale tramite abituale apertura delle finestre.
Infine, per le operatricie e gli operatori che effettuano come attività lavorativa principale il cambio dei toner, il Servizio Prevenzione e Protezione, ora Servizio Sicurezza, ha elaborato una procedura operativa specifica, basata sull’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (aspiratoner, pulizie ad umido, ecc.) e personale (maschera usa e getta FFP2, guanti, eventuale camice).